SHITAKE BASIC

Calorie e valori nutrizionali

per 100 gr:
energia: 258 kcal
proteine: 20
carboidrati: 28
grassi: 0,4

Descrizione

Lo shiitake è un fungo ricco di numerose proprietà nutrizionali e che apporta svariati benefici
all’organismo.
È ricco di proteine e contiene tutti gli aminoacidi essenziali, ma non solo, lo shitake è uno dei
pochissimi alimenti ricco di eritadenina, un aminoacido con proprietà ipocolesterolemizzanti e
quindi in grado di supportare la salute cardiovascolare.
Lo shitake è un’ottima fonte vegetale di vitamina D, quindi supporta il sistema immunitario, ma
non solo, è anche ricco di vitamine del gruppo B e numerosi minerali tra i quali spiccano potassio,
calcio, magnesio, ferro e fosforo.
Interessante è anche il contenuto di beta-glucani (in particolare il lentinano), polisaccaridi con
proprietà ipoglicemizzanti ed ipocolesterolemizzanti. Diverse ricerche dimostrano come queste
molecole svolgano una funzione immunomodulante in quanto, a livello intestinale, si legano a
recettori posti sui fagociti (classe di globuli bianchi coinvolta nel processo di difesa da batteri,
parassiti, funghi e sostanze estranee).
Infine lo shitake contiene numerosi antiossidanti che aiutano l’organismo a rallentare il processo
di invecchiamento e prevengono la comparsa di malattie degenerative.

Utilizzo

Prima di essere utilizzati necessitano un ammollo di almeno un’ora in acqua calda. Poiché si tratta
di un alimento molto concentrato, nella preparazione di ricette è sufficiente un fungo secco per
persona.
Possono essere aggiunti a primi piatti, zuppe, ma anche semplicemente fatti saltare in padella con
un contorno di verdure.

Fonti

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32274562
Proprietà antitumorali del fungo shitake.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32172063
Funzione immunomodulante dei polisaccaridi contenuti nel fungo shitake.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19594628
Beta glucani e stimolo della risposta immunitaria.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17895634
Aumento delle difese immunitarie grazie all’introduzione di beta glucani nella dieta.